Le imprese culturali e creative italiane, nel 2022, hanno richiesto circa 278mila lavoratori, pari al 5,4% della domanda di lavoro complessiva. Tra le professioni maggiormente ricercate dalle imprese culturali e creative, spiccano gli analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario con 20.920 assunzioni, seguiti dai tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore grafico-pubblicitario (19.040 assunzioni). Elevata anche la domanda di registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi (12.020 richieste), di operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video (9.850) e di tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale (6.290).
Il report di Unioncamere sulle imprese e professioni culturali e creative presenta anche dati a livello provinciale.
Per Varese, nel 2022, la richiesta delle imprese culturali e creative del territorio è stata di 3.090 lavoratori, ovvero il 5,1% del totale delle entrate previste. Nel 47% dei casi era richiesto un titolo di studio universitario e una quota pari al 35% indicava una preferenza verso giovani fino ai 29 anni; il 45% delle professioni richieste dal settore è risultata di difficile reperimento.
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